Uno spazio per l’accoglienza e l’ascolto delle persone Lgbt+, sportelli per l’assistenza psicologica, legale, per l’orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa, ma anche una “linea amica” per un primo contatto e per le richieste di aiuto e protezione. Sono questi i principali servizi offerti dal Centro anti discriminazione Lgbt Pomiglianese, in via Trieste 117 a Pomigliano d’Arco.
Il centro è nato grazie all’Associazione Scuola Progetto Futuro e Volontariato e partner esterni come Alfi, Nemeton Onlus, Cisl e l’Istituto scolastico superiore ‘Europa’ di Pomigliano d’Arco, in collaborazione con l’amministrazione comunale e su impulso dell’assessorato Pari opportunità del Comune di Pomigliano d’Arco.
Le attività del Cad saranno offerte gratuitamente e saranno rivolte principalmente a persone Lgbt+ maggiorenni, vittime di discriminazione omolesbobitransfobica o causata dall’identità di genere, di violenza domestica e/o in condizioni di disagio economico, anche aggravate dalle conseguenze della pandemia da Covid-19.
Il centro sarà aperto dal martedì al giovedì, ma sarà attivo h24 un numero di riferimento per ogni comunicazione e per promuovere la cultura dell’ascolto empatico. Nell’ambito dei servizi di accoglienza, sia telematica che in presenza, si prenderanno in carico richieste di aiuto e protezione, in sinergia con i servizi socio-sanitari, con le forze dell’ordine e con le strutture pubbliche competenti.
Lo sportello psicologico prevede un ciclo da uno a tre colloqui, dopo il quale si valuterà se procedere con la consulenza attraverso strutture specialistiche territoriali. Lo sportello lavoro offrirà invece una prima consulenza di orientamento e un percorso attraverso aziende e agenzie di collocamento, orientando anche alla formazione professionale, al fine dell’inserimento lavorativo dell’utente che ne faccia richiesta. Questo sportello si occuperà anche dell’autonomia abitativa, guidando l’utente a riappropriarsi della propria autonomia attraverso un percorso di empowering personale.
Nell’ottica di prevenire e contrastare le discriminazioni legate all’orientamento sessuale, al genere e all’identità di genere e il bullismo, nonché di sensibilizzare e formare la cittadinanza all’accoglienza delle minoranze, il centro metterà in campo azioni che possano coinvolgere la cittadinanza, in particolare le fasce più giovani, per generare ricadute positive in termini di benessere psicosociale della comunità.